Succede nel Sulcis Iglesiente. Accade che i sindaci sono stati lasciati soli, a prendere decisioni sulle chiusure delle scuole, per la mancanza dei tracciamenti all’interno dei plessi scolastici. La mancanza di dati fondamentali come quelli relativi ai contagi nelle scuole ha avuto come conseguenza la perdita del numero esatto dei positivi nei centri del Sulcis. Al 17 maggio, con la Sardegna pronta a rientrare in zona gialla e un indice Rt più basso d’Italia, molti plessi scolastici del Sulcis restano ancora aperti solo a metà, con intere classi e un gran numero di insegnanti in quarantena per effettiva positività o perchè ancora in attesa di risultato.
Servizio di Federica Selis